Apulia felix

Saluto del Presidente Giuliano Volpe

A dieci anni dalla sua nascita, La Fondazione Apulia felix presenta oggi la nuova versione del suo sito web, ripensato in una formula più attuale ed efficace, per poter informare quanti sono interessati alle sue attività.

In questi dieci sono successe molte cose e la Fondazione ha ampliato molto il suo campo di azione, pur privilegiando, in particolare da quando ha potuto prendere in gestione nel 2014 l’Auditorium Santa Chiara, le attività culturali. Sono nate e si sono andate sviluppando rassegne di musica come Musica felix, giunta quest’anno alla sua settima edizione, di cinema, con Cinema felix, di conferenze, presentazioni di libri, convegni, incontri con imprenditori, studiosi, personalità dello spettacolo, dello sport, dell’economia e della politica. L’Auditorium ha poi ospitato centinaia di attività organizzate in collaborazione o singolarmente da istituzioni pubbliche (in primis il Comune di Foggia, ma anche l’Università il Conservatorio, l’Accademia di belle arti) e private, associazioni, fondazioni, sindacati, ecc.

L’Auditorium è stato e resta uno spazio libero, aperto, pubblico, pur gestito da una Fondazione privata, che si è messa generosamente a disposizione della città e della società locale.

La Fondazione ha inoltre sostenuto con convinzione anche altre iniziative, come il progetto ‘Parco Città’, che ha portato al recupero di una porzione di Parco San Felice condannata da anni al degrado, alla malavita e allo spaccio, restituita alla città e da anni divenuta un attivissimo luogo di produzione culturale e di partecipazione attiva.

Due anni fa la Fondazione ha pensato di cogliere l’opportunità di un bando regionale (Radici e Ali) per presentare un progetto molto innovativo e coraggioso, per il quale un gruppo di professionisti di varia competenza (architetti, ingegneri strutturisti, impiantisti, musicisti, giornalisti, economisti, commercialisti, ecc.) si è messo generosamente al lavoro. Il progetto, ArpinArts (Arti per la Rigenerazione Territoriale e Sociale), è stato apprezzato e promosso dalla commissione di valutazione, unico a Foggia e uno dei pochi in Puglia. Il progetto prevede(va) una significativa sistemazione delle strutture dell’Auditorium, con un ampliamento dei posti a sedere, il recupero degli ipogei e del terrazzo, resi finalmente fruibili, la realizzazione di ascensori, il miglioramento degli impianti e delle tecnologie audio-video e multimediali. Ma soprattutto si vorrebbe creare una scuola di musica, con una orchestra giovanile che avvicini alla musica, grazie al metodo Abreu, i bambini e le bambine, provenienti in particolare da contesti disagiati, affidando loro strumenti musicali acquistati dalla Fondazione. Ma non solo musica: teatro, cinema, lettura, arti, con l’ambizione di contribuire alla rinascita dell’intero centro storico. Abbiamo ottenuto un finanziamento cospicuo (oltre un milione e centomila euro), a fronte di un cofinanziamento altrettanto consistente (trecentoventimila euro), interamente messo a disposizione dai Soci Fondatori e con altre risorse proprie della Fondazione e versato in un conto corrente dedicato. Da oltre due anni quel progetto è fermo e non riusciamo ancora ad attuarlo. Dopo vari tentativi fallimentari di ottenere i locali occupati abusivamente da decenni, che si pensava di ristrutturare e utilizzare per la scuola e varie attività culturali, abbiamo rinunciato a tali spazi, riformulando il progetto. Le note vicende dell’Amministrazione comunale e alcune ‘incomprensioni’ con la Curia, proprietaria degli immobili, affidati in convenzione al Comune, che li ha poi dati in gestione alla Fondazione, hanno ulteriormente rallentato e di fatto bloccato le procedure per giungere all’ottenimento del contributo regionale e all’avvio dei lavori. Non senza il rischio, sempre più concreto, di perderlo o di dover rinunciare.Infine, non si può nascondere l’effetto negativo di due anni di chiusura totale e poi parziale a causa della pandemia, che ha provocato danni rilevanti a tutti i luoghi della cultura, compreso il nostro.

Nonostante tali difficoltà, la Fondazione è fortemente intenzionata a proseguire il proprio impegno culturale, socio-economico e civile, come anche questo nuovo sito web testimonia.

Alcuni soci fondatori hanno lasciato la Fondazione, ma altri si sono avvicinati, mettendo a disposizione non solo risorse private ma soprattutto competenze e passione civile.

A loro, ai componenti del Consiglio di Amministrazione, ai soci sostenitori e collaboratori e ai tanti che in questi anni si sono messi a disposizione, dedicando tempo, energie, competenze, risorse unicamente al servizio della crescita di una città sempre più in difficoltà, stretta nella morsa della delinquenza organizzata, della cattiva politica, del disinteresse, della fuga delle menti migliori, della crisi economica e morale, nonché ai tanti cittadini che ci hanno seguito e in vario modo sostenuto, va il mio personale ringraziamento e la mia viva ammirazione, anche per la fiducia che da un decennio mi viene riservata e che ripaga da tante delusioni.

Foggia, 1 marzo 2022

Giuliano Volpe

Saluto inaugurale del Presidente Giuliano Volpe

Nel 2012 è nata una nuova realtà, la Fondazione Apulia felix, per iniziativa di un piccolo gruppo di imprenditori di Foggia, che, raccogliendo una mia sollecitazione, hanno voluto dare un segnale forte alla società locale impegnandosi in prima persona, non solo con proprie risorse ma anche e soprattutto con la propria esperienza e la propria voglia di fare. Il progetto dei soci fondatori consiste nella costruzione di una struttura di servizio per la città di Foggia e i territori di Capitanata e della Puglia e soprattutto per i cittadini. In questo progetto un posto di primo piano occupa l’Università di Foggia, considerata l’istituzione più dinamica e propulsiva, capace di promuovere cambiamenti positivi della realtà locale.

Gli stessi soci fondatori mi hanno proposto fin dalla sua costituzione di assumere la carica di Presidente della Fondazione: una carica che ho accettato con piacere e con senso di responsabilità, condividendo le finalità di sostegno e promozione delle attività culturali, della formazione e della ricerca scientifica, di impegno sociale a favore delle categorie più sfortunate, di miglioramento delle condizioni della città e del territorio, di crescita della qualità della vita.

La denominazione scelta indica esplicitamente un ambito territoriale privilegiato, l’Apulia, con un richiamo ad una precisa configurazione geografica, quella di età romana e tardoantica, corrispondente all’antica Daunia e all’attuale Puglia centro-settentrionale e a porzioni delle vicine Basilicata e Molise: un riferimento che vuole sottolineare una fase durante la quale questo territorio fu tra i più vivaci e floridi d’Italia e del Mediterraneo. Significativo è anche l’aggettivo felix, nel senso di “fecondo, che dà frutto, sia esso materiale o immateriale, cioè che crea nel regno della cognizione e della bellezza connesso a quello dell’economia entro la civitas” (A. Carandini, relazione del Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali). In tal modo si intende trasmettere un messaggio di ottimismo e di voglia di progresso, contro ogni rischio di rassegnazione, di lamentela, di autoassoluzione e di autocommiserazione.

Proprio perché la Fondazione nasce dall’iniziativa di imprenditori, nelle varie attività che promuoverà si cercherà sempre di favorire la nascita di piccole imprese giovanili, di creare occasioni di lavoro, di valorizzare le capacità e l’impegno dei giovani.

In questi anni la Fondazione è andata crescendo, sia nelle sue attività sia nella sua composizione: si sono infatti aggiunti numerosi soci sostenitori; ci auguriamo che il loro numero aumenti sensibilmente. Ma è l'attenzione dei cittadini e delle istituzioni che ci dà conferma della bontà della decisione di dar vita a questo soggetto. In particolare dal giugno del 2014, con l'inaugurazione dell'Auditorium Santa Chiara, le nostre iniziative si sno moltiplicate e ora l'Auditorium è una realtà viva, un centro di produzione culturale, nel cuore della città. Ora la scommessa consiste nell'estendere le attività all'intera Provincia e anche in altri campi, come la gestione del patrimonio culturale.

È un piccolo grande segnale quello lanciato con la costituzione della Fondazione Apulia felix: per la prima volta a Foggia un gruppo di imprenditori, in maniera generosa e senza alcun tornaconto, si mette in gioco in prima persona al servizio della società nella quale opera. Mi auguro che presto altri imprenditori, professionisti, semplici cittadini vogliano raccogliere questa sfida unendosi ad un progetto per la crescita culturale, economica e sociale di Foggia e della Capitanata.